La caldaia è fondamentale per il riscaldamento e per produrre acqua calda sanitaria, in commercio sono in vendita caldaie in vari modelli e tecnologie e la scelta deve tener conto di molti fattori.
Scegliere la caldaia migliore non è un’operazione scontata, soprattutto, se non si è esperti. Tra i parametri importanti da valutare ci sono i consumi annui, l’efficienza energetica, il tipo di combustile richiesto e la frequenza e tipologia di manutenzione.
Tuttavia, prima di soffermarsi su questi aspetti, c’è una distinzione da fare alla base tra caldaia a condensazione e caldaia a camera aperta.
Le prime sono quelle che assicurano maggiore efficienza e risparmio energetico, ma non sono sempre installabili in tutte le abitazioni, per alcune può essere necessario utilizzare le caldaie tradizionali.
Differenza caldaia a condensazione e camera aperta
Per capire la differenza tra caldaia camera aperta e condensazione, dobbiamo soffermarci sul loro funzionamento. Anticipiamo che la differenza sostanziale sta nella modalità di prelievo dell’aria, oltre che nel costo e nel tipo di manutenzione necessaria.
Caldaia a condensazione
A differenza delle caldaie tradizionali, quelle a condensazione recuperano una parte del calore generato tramite il riutilizzo dei vapori caldi che sono stati prodotti per il riscaldamento o l’acqua sanitaria.
A parità di combustibile consumato, la caldaia a condensazione offre maggiore efficienza ottimizzando il rendimento, con conseguenti minori consumi di energia.
L’alimentazione può avvenire sia con GPL che a metano, ma non sono ideali per case e appartamenti che non offrono un eccellente isolamento termico. Infatti, la temperatura ideale per avere massime prestazioni energetiche è di 56-58 gradi.
Se la caldaia deve superare questi valori perché c’è scarso isolamento termico, la capacità di recuperare il vapore diminuisce e il risparmio energetico è praticamente nullo.
Grazie a questa tecnologia molto più avanzata, il prezzo di una caldaia a condensazione è più alto di circa il 30% rispetto a una caldaia a camera aperta.
Caldaia a camera aperta
Cosa significa caldaia a camera aperta? Con questo termine ci si riferisce alle caldaie tradizionali che non hanno un sistema a condensazione e che prelevano l’aria per la combustione direttamente dall’ambiente in cui sono installate.
Le caldaie a camera aperta sono chiamate anche caldaie a tiraggio naturale, queste sono dotate di una apertura frontale che preleva l’aria dall’ambiente esterno, necessario per bruciare il combustibile.
I fumi prodotti dalla combustione sono scaricati tramite una canna fumaria che li indirizza in un condotto o camino per portarli fuori dall’abitazione.
Per questo motivo, la caldaia a camera aperta va installata in ambienti molto grandi e areati o, se possibile, direttamente fuori dall’abitazione.
Non bisogna installarle in bagno o in camera da letto, se si ha necessità di collocarle all’interno, bisogna provvede obbligatoriamente a effettuare il collegamento con la canna fumaria e a prevedere sistemi di ventilazione nell’ambiente per mantenere alti i livelli di ossigeno.
A partire dal 25 settembre 2015 è entrata in vigore la Direttiva Ecodesign, ovvero, la direttiva europea ErP (Energy Related Products) che prevede la sostituzione delle vecchie caldaie tradizionali solo con quelle a condensazione.
Fanno eccezione, ed è quindi ancora prevista l’installazione di caldaie a camera aperta, gli edifici plurifamiliari, oppure, per la sostituzione di generatori che depositano fumi nelle canne fumarie collettive ramificate.
Non c’è alcun obbligo di sostituzione della vecchia caldaia se funziona ancora correttamente, ma nel momento in cui sarà necessario cambiarla, si potrà scegliere solo una caldaia a condensazione.
Quest’ultima è più costosa ma puoi usufruire del bonus caldaia 2022 per eseguire l’acquisto e la a sostituzione a prezzi molto vantaggiosi.